Controlli della Polizia di Vienna sulle Slot Machine

slot machine viennaAlcuni testimoni oculari a Klosterbeuburger hanno confermato ai giornalisti che la polizia viennese ha caricato ben 4 slot machine bar di un esercizio commerciale su un camion della polizia e le ha portate via.
 
Questo perchè la polizia viennese sta controllando tutti i posti come sale slot, bar e tanti altri dove sono presenti le slot machine e verificando se sono provviste della regolare licenza. Nel caso in cui queste non sono slot legali, gli operatori si troveranno di fronte ad una multa che varia da un minimo di mille euro ad un massimo di 10 mila in caso di prima infrazione che può arrivare fino a 60 mila con la recidività.
 
Svariati sono stati gli interventi della polizia viennese in vari luoghi come, ad esempio, un ristorante con slot illegali del 15° distretto, una sala giochi nel prater dove sono state confiscate tantissime slot machine e molti altri casi.
Visti i vari interventi e la situazione non sempre chiara, il governo viennese ha cominciato, l’anno scorso, a cercare di vietare le slot machine in luoghi che non siano casinò e così si è arrivati al disegno di legge che entrerà in vigore questo mese per prevenire la ludopatia.
 
Questa soluzione non piace a molti produttori di slot machine come, ad esempio, Novomatic la casa produttrice della famosissima Book of Ra Deluxe. Infatti, la Novomatic non intende rispettare il nuovo divieto imposto e ci vorrà la corte costituzionale se necessario.
 
In tutta Vienna le slot machine sono oltre 3 mila e i poliziotti continueranno a fare controlli in borghese per scoprire chi va contro le regole.
no slotLa soluzione austriaca sembra davvero estrema anche se sembra ricalcare il filone degli ultimi tempi che vede sempre più paesi europei combattere ardentemente il fenomeno del gioco. L'Italia è una di queste. Si sta assistendo ad un fenomeno inverso rispetto al passato dove dapprima tutti gli Stati si sono dati da fare per arrivare alla legalizzazione del gioco d'azzardo ed ora, al contrario, combatterlo a spada tratta.
 
Che si voglia tutelare i cittadino è cosa giusta ed onorevole tuttavia sono i mezzi che si usano che probabilmente sono sbagliati. Considerando che il gioco è un fenomeno diffuso in tutto il mondo e che non si potrà mai limitare in quanto innato nella natura umana, limitarlo eccessivamente può avere risvolti negativi portando sempre più giocatori e imprenditori a sforare nell'illegalità.
 
E' come tornare indietro di qualche anno quando la mancata liceità del gioco ha favorito la nascita di case da gioco e siti web completamente illegali. Il cittadino deve essere al centro dell'interesse di uno Stato, ma limitarlo fino al punto di spingerlo all'illegale è cosa assurda. I provvedimenti da prendere dovrebbero essere di natura diffferente!