Novomatic: Diffusione dei Valori Positivi del Gioco e Confronto

novomaticÈ stato presentato, presso l’Hotel Laurin di Bolzano, il libro “Chi Non Gioco è Malato” da parte della Novomatic.
 
L’azienda, conosciuta in modo particolare per la vlt Book or Ra Deluxe, mira a diffondere i valori sani del gioco in ogni sua forma.
 
Durante la presentazione del libro, l’amministratore delegato di Admiral Gaming Network, Matteo Marini, ha dichiarato che il gioco accompagna l’uomo durante tutto il suo percorso di vita e che è necessario provare a diffondere dei valori positivi ed impegnarsi a contrastare i fenomeni di maggior preoccupazione.
 
Franco Rota, presidente di Novomatic Italia, invece ha dichiarato di aver letto il libro in questione realizzato dal Prof. Bolz e di essere rimasto piacevolmente sorpreso del fatto che il libro inizi con una posizione diametralmente opposta a quella che in genere è nel dibattito sul gioco nel nostro paese. Il volume sembra capace di riassumere tanti aspetti di questa caccia al gioco d’azzardo che sono stati spesso tralasciati e dimenticati come, ad esempio, il valore educativo individuale nell’apprendimento e la scelta del gioco con vincita come divertimento controllato e legale.
 
Poi ha parlato, anche, Massimo Ruta, amministratore delegato del Gruppo Novomatic Italia, che ha aggiunto che Novomatic sponsorizza questo tipo di incontri e ne è felice perché pensa che questo tipo di incontri sia utili e costruttivi e permettono di capire di più sul gioco e sul fatto che non sia necessaria una caccia alle streghe.
 
Altro intervento è stato, poi, quella della filosofa e terapeuta di dipendenze, Nada Starcevic, che ha sottolineato che tutte le dipendenze dell’individuo si fondano sul bisogno di sfuggire da qualcosa. Quindi, si tratti di alcol, droga o altra dipendenza, il motivo è sempre lo stesso e se si priva l’uomo del gioco, questi, sicuramente si rifugerà in qualche altra dipendenza.
 
A chiudere, la parola è passata all’autore del libro, Norbert Bolz, che ha affermato che tante dipendenze vengono accettate dalla cultura come, ad esempio, il fumo, la moda, lo shopping, ma il gioco no. Quest’ultimo ha il valore del rispetto delle regole e lo lega alla vita di tutti. Il gioco fornisce una via di fuga verso il bisogno di vincere e per questo il proibizionismo del gioco non potrà avere successo.